L’Egitto si tinge di colore. A New York

7 Febbraio 2016


Antichità e futuro possono entrare in dialogo, se a fare da garante sono le soluzioni tecnologiche più innovative dell’era presente. È quanto accade al Metropolitan Museum of Art di New Tork, che ha dato il via al progetto Color The Temple, ideato e promosso dal Met’s Media Lab dell’istituzione americana.

L’obiettivo è ambizioso e d’impatto: restituire colore alle pareti del Tempio di Dendur – conservato nel Dipartimento di Arte Egiziana del museo – ricorrendo alla pratica del video mapping. Un’installazione luminosa pensata ad hoc ricostruisce le fattezze originarie dei disegni intagliati nel muro del tempio, proiettandole sulle pareti superstiti.

Risalente al 15 a. C., l’edificio religioso era probabilmente decorato con una tavolozza di colori molto variegata, corrosa dal clima desertico. Grazie a un ampio apparato di documenti, gli studiosi hanno potuto elaborare una ricostruzione plausibile, applicata, per il momento, a una sola scena – ben conservata – raffigurante l’imperatore Augusto che, nelle vesti di Faraone, compie un’offerta agli dei Horus e Hathor.