Nella mostra 'SerpentiForm', il sinuoso motivo del rettile “tentatore” è sovrano nei gioielli dell’Archivio Bulgari così come nell’arte: da Keith Haring, a fotografi illustri quali Robert Mapplethorpe e Helmut Newton.
Fino al 10 aprile, è in corso a Palazzo Braschi di Roma la mostra SerpentiForm – ideata e realizzata da Bulgari – dedicata alle molteplici forme creative che il serpente ha assunto nel mondo dell’arte, della gioielleria e del design.
Il percorso espositivo, partendo dai gioielli antichi provenienti da Pompei e passando per le creazioni Serpenti dell’Archivio Storico di Bulgari, arriva fino all’arte contemporanea: quella ironica di Keith Haring, giocosamente colorata di Niki de Saint Phalle, o dalle linee semplici di Alexander Calder.
A queste opere si affiancano le immagini di fotografi illustri come Robert Mapplethorpe, Helmut Newton e abiti vintage dei maestri della moda italiana, provenienti da prestigiosi archivi teatrali e cinematografici. Una sezione è infatti dedicata ai costumi di scena indossati da Elizabeth Taylor nel film Cleopatra del 1963, a evocare ancora una volta il legame mistico del serpente con il potere e il fascino femminile, che questa mostra non manca di celebrare in tutte le sue sfaccettature.