A sei anni dalla sua scomparsa, al via presso il museo basco una grande mostra dedicata all’artista francese, autrice anche di 'Maman', la scultura-ragno all’esterno dell'iconico edificio progettato da Frank Gehry.
Louise Bourgeois. Structures of Existence: The Cells è l’evento espositivo senza precedenti che il Guggenheim di Bilbao dedica a Louise Bourgeois, tra le personalità di maggiore rilievo dell’arte internazionale del secondo Novecento.
Curata da Julienne Lorz e Petra Joos insieme a Jerry Gorovoy, assistente di Bourgeois per oltre un trentennio, la mostra riunisce disegni, quadri e sculture e soprattutto 28 delle cosiddette celle realizzate dall’artista a partire fin dagli anni Ottanta.
In questi microcosmi, nelle “strutture esistenziali” evocate dal titolo si condensano patimenti, tormenti e memorie personali dell’artista, che li trascende in un vissuto di portata universale.
Varcata la soglia di ciascuno dei singoli ambienti, il visitatore si trova infatti dinanzi ad alcune presenze fortemente evocative: bottiglie di profumo, arredi riciclati, sculture che riproducono intrecci e distacchi, abbracci di mani o piedi; fili di lana, matasse, gomitoli e altri elementi connessi alla produzione degli arazzi – l’attività di famiglia – e più in generale con le figure dei due genitori dell’artista.
L’intera produzione di Louise Bourgeois propone una raffinata narrazione introspettiva del passato, una dimensione con la quale l’artista si è continuata a misurare nella sua lunga carriera: “Devi raccontare la tua storia e dimenticarla. Dimenticare e perdonare. Questo ti rende libera” è, non a caso, una delle sue frasi più citate.
Resa possibile grazie all’intervento della Fondazione BBVA, Louise Bourgeois. Structures of Existence: The Cells resta aperta fino al 4 settembre 2016.
[Immagine in apertura: Louise Bourgeois, Maman, 1999, Guggenheim Museum Bilbao. Fonte Wikipedia]