Al confine tra fotografia e collage, i magici mondi ideati dall’artista milanese approdano in Svizzera, stupendo il pubblico con atmosfere surreali e oniriche.
È ancora una volta la fantasia a innescare la creatività di Paolo Ventura, artista in grado di dare voce a un immaginario che trova nella fanciullezza le sue radici più profonde. Sino al 5 maggio, la galleria Photographica FineArt di Lugano ospita La Città Infinita, il nuovo progetto dedicato al contesto urbano.
Le città raffigurate da Ventura nascono dall’unione di pezzi di scenografia ed edifici, poi fotografati e montati dall’artista secondo una personale reinterpretazione della tecnica del collage. Ispirate all’estetica del cinema neorealista, le città di Ventura, solitarie e oniriche, sono punteggiate di figure umane, cui lui stesso presta la propria immagine.
Oltre al suo ultimo progetto, Ventura porta nella galleria svizzera anche una serie di lavori precedenti, tra cui spiccano War Souvenir, Winter Stories – dove i personaggi sono delle marionette – e Short Stories, brevi racconti impersonati da Ventura insieme alla moglie Kim e al figlio Primo.