Milano Design Week 2016: le più belle installazioni 17 Aprile 2016
Si chiama Salone del Mobile, si legge "cultura del progetto" a 360 gradi. Soprattutto se, dopo aver ammirato le novità di prodotto presenti in fiera, avete fatto un tour nei vari distretti del Fuorisalone in cui si divide Milano durante la sua Design Week. A conclusione di una settimana densa di eventi, vi proponiamo alcune delle più spettacolari installazioni presentate quest'anno nel capoluogo lombardo.
Sou Fujimoto x COS, Forest of Light, Cinema Arti, Milano
L’installazione ‘Forest of Light’ esplora i concetti di interazione e prospettiva; lo spazio buio è illuminato da altissimi coni di luce, pensati per interagire con i movimenti dei visitatori. Una colonna sonora creata ad hoc, una sottile coltre di nebbia e pareti di specchi contribuiscono a conferire profondità a uno spazio in cui le luci dei riflettori diventano alberi astratti di una mutevole foresta di luce.
Stefano Boeri, Radura, Cortile della Farmacia dell’Università Statale di Milano ‘Radura’ è un luogo nel quale i visitatori sono stati invitati a una sosta di riflessione o relax, sperimentando un’atmosfera sonora alternativa al rumore di fondo metropolitano. L’installazione, infatti, ha trasformato il Cortile della Farmacia disegnato dal Filarete nel ‘400 in una cassa armonica a cielo aperto, grazie all’installazione sonora progettata ad hoc dal maestro Ferdinando Arnò.
SET Architects, ALBUM “Bff016”, Flagship store Florim © Simone Bossi L’installazione, collocata in prossimità delle
vetrine dello store, stimola e attira il visitatore permettendo una circolazione fluida all’interno dello spazio. Le quinte, generate dalla struttura autoportante in acciaio e dai teli di iuta, consentono molteplici percorsi e modi di interagire con lo spazio.
AGC Asahi Glass, Amorphous, Superstudio Più, Milano
Il progetto intende ridefinire l’immagine tradizionale del vetro, ispirandosi al concetto di “amorfo”, una struttura molecolare priva di una forma definita. Lo spazio consente al visitatore di vivere un’esperienza unica all’interno di un ambiente vitreo leggero, libero e carico di espressività.
Luca Trazzi, Cromateria, Museo Diocesano di Milano Attraverso un uso alternativo di vernici, colori e materiali, Trazzi è intervenuto nel Chiostro del Museo Diocesano inserendo una quinta scenica sulla quale, tutte le sere fino al 17 aprile, sono state proiettate una selezione delle opere appartenenti alla collezione del museo, attraverso la tecnica del videomapping.
Aldo Cibic e Studio Cibicworkshop, The Chameleon and The Souq, Techno Souq – La Rinascente, Milano
Questa installazione ha voluto mettere in luce la natura transitoria della Milano Design Week, partendo proprio dal camaleonte, un rettile che tradizionalmente si trova nei Souk del Magreb, dotato di vita breve, ma dotato – nell’immaginario
popolare – anche di un certo potere magico.
Il progetto è inoltre un omaggio che Aldo Cibic ha voluto fare a Milano,
celebrando una forma che evoca quel “biscione” emblema dei Visconti e simbolo del capoluogo lombardo.
Aldo Cibic per Slow Wood, Wood Tasting, Slow Wood LabStore, Milano
Lo store di Milano ospita una delle più significative e vaste collezioni di legni esistenti: specie legnose rare e pregiate dai colori e dalle venature inusuali e radiche preziose sono le protagoniste delle installazioni di Aldo Cibic, che svelano sia la segreta bellezza della natura sia la maestria dell’artigiano, che sa esaltare al meglio le doti del materiale con cui lavora.
Gufram on the rocks. 50 Years of Design against the Tide, Galleria Carla Sozzani, photo Delfino Sisto Legnani Studio
Inaugurata lo scorso 9 aprile in anticipo sulla stessa Milano Design Week, la mostra ripercorre i primi 50 anni di Gufram, icona italiana sul fronte del design, attraverso i suoi progetti più simbolici.