A 16 anni dal concorso internazionale, arriva il giorno del taglio del nastro per la Stazione Marittima di Salerno, una struttura tra terra e mare progettata dall'architetto recentemente scomparsa.
Collocata sul molo Manfredi, a pochi passi dalla grande Piazza della Libertà, la nuova Stazione Marittima di Salerno di Zaha Hadid è finalmente pronta.
Ultimato dopo un lungo iter durato complessivamente 16 anni, il terminal sarà impiegato per potenziare i servizi legati al traffico crocieristico, un comparto sul quale la città campana punta per il proprio sviluppo economico.
A concepire il progetto Zaha Hadid Architects, lo studio fondato dall’archistar anglo-irachena scomparsa improvvisamente lo scorso 31 marzo a Miami.
L’ostrica o conchiglia, come è già stata rinominata, si caratterizza per l’andamento fluido dei suoi volumi esterni, una peculiarità che trova rispondenza anche negli spazi interni, in particolare nelle rampe, nelle scale e negli arredi fissi. All’esterno l’edificio si protende verso il mare con un andamento marcatamente orizzontale; all’interno ospita gli uffici riservati alle attività amministrative e tutti i servizi di accoglienza riservati ai viaggiatori, compresi una sala d’aspetto e un’area ristoro.
Tra le peculiarità della nuova stazione, la copertura che richiama un dettaglio tipico dell’architettura locale: come finitura di rivestimento sono state impiegate maioliche che ricordano quelle smaltate, già utilizzate nelle scintillanti cupole della Costiera.
[Immagine in apertura: Zaha Hadid, Stazione Marittima, Salerno – photo Ciro Fundarò]