Torino, dove l’arte contemporanea si ‘addentra nella realtà’

29 Maggio 2016

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Sarà l’artista iraniana Zanbagh Lotfi con un intervento dal titolato Memory Vague 1361 – un racconto dei suoi anni Ottanta nel paese d’origine, tra le memorie dell’infanzia, i compleanni, la guerra con l’Iraq, la figura materna – ad aprire il semestre del progetto Opera Viva in Barriera di Milano.
Ideato dell’artista Alessandro Bulgini e curato da Christian Caliandro – con il sostegno di FLASHBACK, la fiera in programma dal 3 al 9 novembre 2016 presso il Pala Alpitour – Opera Viva coinvolge per un intero semestre una delle zone più complesse del capoluogo piemontese.

Su un grande spazio pubblicitario – tre metri per sei – ubicato nella rotatoria di piazza Bottesini a Torino, in un quartiere ricco di contraddizioni, autentico crocevia di culture, gli artisti Zanbagh Lotfi, Andrea Mastrovito, Saul Melman, Aryan Ozmaei, Gian Maria Tosatti e Alessandro Bulgini si passeranno il testimone presentando ciascuno un lavoro site-specific.
L’obiettivo dell’operazione è “costruire – con opere diverse mese per mese – una dimensione altra e di riunire tutte queste dimensioni in una visione coerente e in un dialogo attivo con il quartiere“, ha raccontato il curatore Christian Caliandro, sottolineando che “chiudere l’arte e la cultura in luoghi istituzionali, segregarla all’interno di recinti non è mai stata un’opzione salutare, democratica, intelligente: meno che mai in questo momento storico. L’arte deve inoltrarsi nella realtà, muoversi costantemente in essa, aiutare e trasformare la vita delle persone.”