La performance di Maurizio Cattelan, sulle acque del lago di Zurigo

13 Giugno 2016


Ancora una volta Maurizio Cattelan è riuscito a suscitare reazioni opposte attraverso un suo intervento artistico. Nei giorni scorsi, infatti, l’autore di opere come La Nona Ora – protagonista una riproduzione scultorea di Papa Giovanni Paolo II colpito da un meteorite – e dei tre bambini-fantoccio impiccati a un albero nel centro storico di Milano, ha presenziato alla Biennale d’arte contemporanea itinerante Manifesta con una singolare performance.

Protagonista la campionessa paralimpica di nazionalità elvetica Edith Wolf-Hunkeler, che l’artista italiano ha fatto “camminare sulle acque“, con l’intento – dichiarato – di ricreare un’immagine avvicinabile alla celebre scena descritta nelle Sacre Scritture.
La sportiva, sulla sua sedia a rotelle, è riuscita a “galleggiare” sulle acque del lago che bagna la città di Zurigo: a lei la possibilità di governare la speciale struttura – una sorta di zattera – messa a punto per l’occasione.

Una performance sulla quale parte del pubblico presente si è espresso con manifestazioni di sincera emozione, per la leggerezza – alla lettera – con cui un tema quale la disabilità è stato affrontato e soprattutto superato, in modo poetico eppure reale; come spesso capita di fronte all’arte di Cattelan, l’iniziativa ha suscitato anche alcuni dubbi.