
L’agorà di classica memoria, come simbolo e luogo dell’identità di ogni città, è il tema che ha riunito dietro l’obiettivo oltre 40 partecipanti di una mostra alla torinese Mirafiori Galerie.
La piazza, cuore pulsante e fulcro economico, culturale, sociale e religioso di ogni città; luogo di scambio, aggregazione, dibattiti, incontri, scontri e manifestazioni: è questo il tema della rassegna fotografica intitolata Agorà che la Sezione Fotografia dei Cedas (Centri di Attività Sociali Fiat) presenta alla Mirafiori Galerie a Torino, da domenica 12 giugno al 17 luglio.
La piazza, quindi, come simbolo e luogo dell’identità di ogni contesto urbano, ha riunito dietro l’obiettivo oltre 40 partecipanti all’iniziativa, con 139 foto inviate alla giuria composta da tre fotografi professionisti – Mauro Raffini, Davide Giglio, Fulvio Bortolozzo – che ha selezionato gli scatti, ora in esposizione sotto la Mole.
Ed ecco, allora, inquadrature a colori alternarsi a scatti in bianco e nero, immagini di piazze vicine o molto lontane, momenti familiari e manifestazioni collettive, turisti e popolazione locale, addirittura modellini e still life in un mix interessante di prospettive, letture e interpretazioni del tema della rassegna.

Quaranta Giuliano, Zoom in

Pozzato Erica, Così lontano così vicino

Pozzato Erica, Gente della notte

Quaranta Giuliano, L’ombelico del mondo

Marletto Pierlorenzo, Piazza d’armi

Marcello Di Leo, Centro abbandonato

Pozzato Erica, Sua maestà la TV

Sciandra Roberto, Agra (Uttar Pradesh)







