La città calabrese dedica una grande retrospettiva all’artista romana, ripercorrendo i primi anni della sua carriera attraverso un’accurata selezione di opere, realizzate tra gli anni Sessanta e i Settanta.
Il Marca di Catanzaro si prepara a ospitare una mostra affascinante, intitolata a una delle artiste italiane che hanno dominato il secolo scorso. Dal 5 giugno al 31 agosto, il museo calabrese farà da sfondo a Giosetta Fioroni. Roma anni ’60, la retrospettiva dedicata alla grande protagonista della pop art italiana ed esponente della Scuola di Piazza del Popolo.
Curata da Marco Meneguzzo, Piero Mascitti ed Elettra Bottazzi, l’esposizione riunisce 70 tele e carte d’argento create tra gli anni Sessanta e i primi anni Settanta del Novecento, in un momento cruciale per la futura evoluzione artistica della Fioroni. Il percorso espositivo è inoltre ricco di documenti provenienti dall’Archivio Fioroni, fra cui preziosi bozzetti, film e illustrazioni, che completano la panoramica sugli esordi di una fulgida carriera.
Dall’iniziale freschezza di toni ai colori argentei adottati negli anni Sessanta, dalla figurazione all’estetica pop, dai temi politici affrontati negli anni della contestazione fino al ritiro dalle scene della mondanità romana, la mostra regala il ritratto di una personalità poi divenuta un caposaldo dell’arte nostrana.
Giosetta Fioroni, Liberty piccolo, 1965, smalti su tela, 40 x 50 cm
Giosetta Fioroni, Liberty viennese, smalti colorati su tela, 100 x 140 cm
Giosetta Fioroni, Ragazza a Villa R, 1965, matita, smalto alluminio su carta, 70 x 100 cm
Giosetta Fioroni, Ragazza TV, 1964, matita e smalto alluminio su carta, 100 x 70 cm
Giosetta Fioroni, Autoritratto a nove anni, 1966, matita, smalti bianco e alluminio su tela, 80 x 180 cm
Giosetta Fioroni, Bambino solo, 1967, matita e smalto alluminio su carta, 100 x 70 cm
Giosetta Fioroni, Gli involucri, 1967
Giosetta Fioroni, in “Vogue”, 1966 (foto di Elisabetta Catalano)