Mentre l’Italia attende l’imminente inaugurazione della passerella galleggiante sul Lago d’Iseo, la Fondation Maeght celebra l’artista bulgaro con una grande mostra e un’incredibile installazione.
Mancano ormai pochi giorni all’inaugurazione ufficiale dell’attesa opera ideata da Christo per consentire al pubblico di attraversare il Lago d’Iseo grazie a una piattaforma galleggiante, ma gli omaggi all’artista di origine bulgara non restano confinati al Belpaese.
Fino al 27 novembre, la Fondation Maeght di Saint-Paul-de-Vence ospita Christo et Jeanne-Claude, la rassegna espositiva intitolata al celebre artista e alla moglie, scomparsa nel 2009. Sculture, fotografie e bozzetti testimoniano una carriera lunga 50 anni, che ha visto Christo e Jeanne-Claude uniti nella vita e nell’arte.
L’opera più sorprendente, però, trova spazio nel giardino della Fondazione, intitolato ad Alberto Giacometti. Con i suoi nove metri di altezza e diciassette di lunghezza, la Mastaba – ispirata alle forme di un’antica tipologia di tomba egizia – ridefinisce lo spazio del giardino, traducendo finalmente in realtà un progetto messo a punto dalla coppia di artisti e mai realizzato.
In base all’idea originaria di Christo e Jeanne-Claude, l’opera, formata da una catasta di barili di petrolio, avrebbe dovuto essere installata nel deserto di Abu Dhabi. Oggi la Mastaba finalmente allestita nel giardino della Fondazione francese restituisce concretezza – anche se in scala ridotta rispetto all’originale, al progetto degli artisti – a lungo impegnati in una decisa riflessione sulle tante implicazioni politico-sociali connesse all’economia del petrolio.
[Immagine in apertura: Christo, Disegno preparatorio per Mastaba]