New York, apre l’installazione estiva del MoMA PS1

15 Giugno 2016

Rendering of Escobedo Solíz Studio’s Weaving the Courtyard, winning design of the 2016 Young Architects Program. The Museum of Modern Art and MoMAPS1. Image courtesy of Escobedo Solíz Studio

Hanno – letteralmente – “rivestito di corde” colorate il cortile newyorkese del MoMA PS1, a Long Island City, gli architetti Lazbent Pavel Escobedo e Andres Solíz, fondatori di Escobedo Soliz Studio e vincitori dell’edizione numero 17 di YAP – Young Architects Program. Il programma, sponsorizzato da Bloomberg Philanthropies, si rivolge ogni anno ai giovani architetti di tutto il mondo ed è finalizzato a progettare “un paesaggio urbano temporaneo” ispirato dai temi della sostenibilità e del riciclo.

Con base a Città del Messico, il duo ha avuto la meglio sui competitor con una proposta che si rivela capace di combinare semplicità con efficacia visiva: l’idea vincente dell’intervento Weaving the Courtyard è racchiusa nella scelta di comporre una copertura leggera e variopinta di fili, ancorandoli alla struttura esistente. Per assicurare porzioni di ombra e refrigerio, in risposta ad uno degli obiettivi contenuti nel bando di YAP – Young Architects Program, nell’area outdoor del MoMA PS1 sono stati inseriti teli di colore blu e uno specchio d’acqua. Questo “cielo temporaneo”, formato da corde colorate in sospensione, presenta delle variazioni di densità, in grado di renderne la visione sempre diversa, soprattutto in relazione al mutare della luce solare nelle diverse ore del giorno.

Il programma internazionale YAP – Young Architects Programn, a sostegno delle giovani leve della professione, è per vocazione orientato a stimolare strategie innovative di partecipazione. Oltre a New York, è attivo anche in Turchia, Cile, Corea e Italia, al MAXXI di Roma, dove inaugurerà nei prossimi giorni il progetto selezionato per l’estate 2016.

[Immagine in apertura: Rendering of Escobedo Solíz Studio’s Weaving the Courtyard, winning design of the 2016 Young Architects Program, the Museum of Modern Art and MoMA PS1. Image courtesy of Escobedo Solíz Studio]