'Norway. Architecture, Infrastructure, Landscape' è il nuovo appuntamento espositivo proposto da SpazioFMG per l'Architettura. Con 22 fotografie del fotografo Ken Schluchtmann e un'ampia documentazione, la mostra indaga i nuovi fronti dell'architettura nel territorio scandinavo attraverso l'operato di 50 progettisti. A cominciare dal famoso studio Snøhetta.
Propone un’immersione nel paesaggio e nell’architettura norvegese la mostra Norway. Architecture Infrastructure Landscape, curata da Luca Molinari – con Alessandro Benetti e Christiane Bürklein – in programma fino al 22 luglio presso la galleria – showrooom SpazioFMG per l’Architettura di Milano.
Con il patrocinio di Norwegian Embassy in Italy
e Innovation Norway – l’ufficio norvegese per il turismo – la rassegna presenta i progetti ultimati grazie al programma governativo National Tourist Routes, attivo dagli anni Novanta.
Attraverso stampe fotografiche di grande formato, a partire da scatti realizzati da Ken Schluchtmann, e un’ampia esposizione di materiali tecnici – disegni, immagini, testi – la mostra fa il punto sulle strutture architettoniche di maggiore qualità del paese scandinavo, localizzandole su mappe geografiche.
Come ha osservato il curatore, nonché responsabile scientifico di SpazioFMG per l’Architettura, Luca Molinari, in Norvegia “i luoghi più spettacolari attraversati dalla rete viaria nazionale sono presidiati da una sequenza d’interventi architettonici e artistici di altissima qualità, che non solo rispondono alle esigenze funzionali dei viaggiatori, ma diventano luoghi di vita nel paesaggio e di scambio tra architettura e natura.”
Norway. Architecture Infrastructure Landscape raccoglie dunque il meglio dell’architettura contemporanea della nazione scandinava
con “più di 50 progettisti coinvolti, le cui opere sono raccontate dalle bellissime immagini di Ken Schluchtmann in tutta la loro potenza e poesia“.
In occasione dell’inaugurazione, il 23 giugno, saranno presenti alcuni nomi di punta del panorama architettonico norvegese: Beate Hølmebakk e Per Tamsen dello studio Manthey Kula AS, Jette Hoop di Snøhetta, importante realtà multidisciplinare con doppia sede a Oslo e New York, e il fotografo Ken Schluchtmann.