Riqualificare un'area all'aperto con un intervento di public art: questa la sfida intrapresa dal collettivo artistico Studio++ a Firenze, dove una porzione del lungarno per tutta l'estate si proporrà come nuovo luogo d'incontro. Fra biodiversità e cultura.
Accende i riflettori sulla ricchezza biologica, sulla diversità e sul potenziale ancora inespresso di un’area naturale scarsamente utilizzata, a ridosso del centro storico di Firenze: è il progetto Riva Terzo Giardino, firmato dal collettivo multidisciplinare Studio ++, con la curatela di Valentina Gensini.
Protagonista è la riva sinistra del fiume Arno, proprio sotto al Lungarno Serristori, dove per tutta l’estate sarà ospitata un’opera d’arte di 10mila metri quadri. Il progetto ha portato alla nascita di un “parco pubblico stagionale” ottenuto per sottrazione: eliminando infatti parte del manto di vegetazione spontanea che cresce lungo l’argine, con i tradizionali mezzi della falciatura a uso dell’amministrazione regionale, ha preso vita un intervento di public art, il cui disegno intende evocare le geometrie del Giardino dei Semplici e la tradizione del giardino all’italiana.
Ispirato al Terzo paesaggio dell’architetto e paesaggista francese Gilles Clement e promosso dall’Associazione Mus.e, l’intervento costituisce il punto d’avvio di un articolato programma, messo a punto in occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze. Prossimamente partirà infatti una residenza d’artista all’interno del centro Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, i cui risultati andranno a costituire un archivio di approfondimento e di studio sull’Arno, consultabile da tutti. Oltre al collettivo artistico Studio++ – composto dagli architetti Fabio Ciaravella (1982), Umberto Daina (1979) e Vincenzo Fiore (1981), autori del progetto lungo il fiume – il Progetto RIVA è frutto della collaborazione tra Fondazione Studio Marangoni, Tempo Reale e Radio Papesse.