Con 'Extreme - Alla ricerca delle particelle' il percorso del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano si arricchisce di una nuova esposizione permanente senza precedenti per l'Italia sviluppato con il CERN e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. E non manca una coinvolgente installazione interattiva.
È stata ribattezzata Dark Matter, l’installazione interattiva sviluppata dallo studio d’arte digitale Streamcolors e finalizzata a rendere comprensibile l’esistenza della materia oscura e la sua influenza, un tema che non smette di stimolare il dibattito nel panorama scientifico internazionale.
Dark Matter è stata inserita all’interno di Extreme – Alla ricerca delle particelle, la nuova mostra permanente, appena inaugurata al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ‘Leonardo da Vinci’ di Milano, progettata e realizzata per favorire la conoscenza del lavoro di chi si concentra sull’esplorazione dell’infinitamente piccolo.
Messo a punto dal Museo, in partnership con il CERN e l’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’affascinante percorso espositivo rende pienamente visibile, anche per un pubblico non specialistico, la quotidianità dei laboratori dei due grandi istituti di ricerca, al cui interno vengono condotti esperimenti sulla fisica delle particelle.
Prendendo avvio dal semplice concetto di “traccia”, la mostra presenta strumentazioni di dimensioni eterogenee, relative a diverse epoche storiche; cospicua la presenza degli acceleratori, gli apparecchi che attraverso la collisione permettono di creare nuove particelle da esplorare. A questi dispositivi sono state affiancate modalità di divulgazione multimediali e interattive; come appunto Dark Matter che, combinando un’installazione touch screen e una videoproiezione, invita all’azione i visitatori: ciascuno potrà fisicamente variare lo stato della materia oscura – e di conseguenza influenzare la stabilità della galassia – mettendosi alla prova con gli intuitivi apparecchi disponibili.
“Con la preziosa e sensibile collaborazione del CERN e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ‘Extreme’ – ha dichiarato Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – ha il merito di spiegare al grande pubblico nazionale e internazionale l’importanza della ricerca di base e il suo forte legame con ogni scoperta scientifica utile per la conoscenza e per la società. Abbiamo bisogno anche dei musei scientifici per divulgare e promuovere tra i cittadini la bellezza della scienza come chiave del progresso umano e soprattutto per coinvolgere le nuove generazioni nella costruzione di questo progresso, anche in settori spesso affascinanti quanto ignoti“.