In provincia di Salerno, dopo un anno di chiusura per restauro, tornano a riaprirsi le sale del Museo Archeologico Marcello Gigante di Buccino. Allestito nell’ex convento degli eremitani di Sant'Agostino, l'istituto è un luogo unico per immergersi nella quotidianità dell'antica città di Volcei. A pochi chilometri dalle spiagge del Cilento.
Con 5mila reperti, presentati su una superficie di 1600 metri quadrati, il Museo Archeologico Nazionale ‘Marcello Gigante’ di Volcei torna alla piena fruizione dopo un intervallo di chiusura al pubblico, durato un anno, per lavori di ristrutturazione.
Ubicato all’interno di un parco archeologico urbano – istituto in seguito al drammatico sisma del 1980, quando riemersero alcuni tesori rimasti celati al di sotto delle abitazioni – il Museo presenta un percorso espositivo articolato su quattro livelli e raccoglie una collezione, con numerosi oggetti preziosi, proveniente dalla Tomba degli Ori: risalente al III secolo a.C., è definita anche “della principessa” propria per la ricchezza del suo corredo.
A pochi chilometri del litorale campano del Cilento, questa esposizione museale ripercorrere l’intera storia locale e il suo sviluppo, focalizzandosi sull’identità sociale e commerciale del sito in epoca romana; presenti anche “ceramiche a vernice nera sovradipinta, vasellame bronzeo, uno strigile, delle pinzette, scatoline e uno specchio appartenente ad un completo da trucco in bronzo ed argento, e poi orecchini, un bracciale, anelli, fibule e una collana a pendenti lanceolati“.
Il Museo è intitolato a Marcello Gigante, filologo e studioso originario di Buccino (Salerno) tra le figure che maggiormente hanno contributo alla nascita dell’istituzione archeologica dedicata interamente all’antica città di Volcei.