È un grande appuntamento espositivo quello che anima uno dei più celebri musei del Regno Unito. Protagonista l’arte pittorica, raccolta da una serie di collezionisti d’eccezione.
L’accattivante titolo non lascia dubbi sui contenuti della mostra, allestita fino al 4 settembre. tra le sale della National Gallery di Londra. Painters’ Painting offre al pubblico un’originale passeggiata tra le opere pittoriche un tempo appartenenti a collezionisti sui generis, i pittori stessi.
Freud, Matisse, Degas, Reynolds e Van Dyck sono solo alcuni degli artisti che, nel corso delle epoche, hanno collezionato opere pittoriche, riscrivendo mezzo secolo di storia dell’arte da un originale punto di vista. La mostra indaga le ragioni delle loro collezioni – dal gusto personale alle logiche economiche, fino al sostegno nei confronti dei colleghi.
In aggiunta, la rassegna mette in luce la stretta relazione fra i pittori e dipinti, e che cosa accadde al loro patrimonio una volta entrato a far parte di collezioni pubbliche, in una panoramica che dal Quattrocento raggiunge gli anni Duemila, attraverso 80 capolavori.
La metà delle opere in mostra provengono da raccolte pubbliche e private; fra queste spiccano le Tre bagnanti di Cezanne (nell’immagine in apertura), un tempo appartenute a Matisse, e una veduta di Bougival dipinta da Sisley e collezionata a Degas.