Ultimi giorni di programmazione per la kermesse umbra che quest'anno ha ospitato 17 giorni di spettacolo, con oltre 50 titoli tra opera, musica, danza, teatro, eventi speciali e mostre d’arte. Ecco gli appuntamenti di rilievo in programma prima della grande chiusura del 10 luglio prossimo.
Si avvia verso la conclusione la 59a edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, che per il nono anno ha affidato la direzione artistica a Giorgio Ferrara. Con un notevole incremento delle presenze – passate da 5mila nel 2007 a 70mila del 2015 – la manifestazione si prepara a offrire ai proprio ospiti, anche per l’ultimo fine settimana di apertura, uno sguardo di assoluta eccellenza sull’universo espressivo di lirica, musica, danza, teatro, ed arte; come testimonia anche la mostra Amedeo Modigliani, Les Femmes, che resterà comunque aperta fino al 10 settembre nella cornice di Palazzo Tordelli.
Nel denso calendario, a emergere nella giornata di venerdì 8 luglio sono il classico immortale del balletto internazionale Romeo e Giulietta su musica di Sergei Prokofiev, presentato dal Balletto Nazionale di Praga (al Teatro Romano, in replica anche sabato 9 luglio) e la prima – e unica – data italiana del progetto Light from the Outside World che riunisce Jeff Mills e i 57 elementi dell’orchestra Roma Sinfonietta diretta dal maestro Gabriele Bonolis (in Piazza Duomo).
A chiudere la kermesse, che l’anno prossimo taglierà il traguardo della 60a edizione, sarà il concerto finale che vedrà eccezionalmente insieme Sir Antonio Pappano – Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2005 – Stefano Bollani e naturalmente l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Piazza Duomo ospiterà un programma musicale all’insegna della varietà, nel quale le sonorità del poema sinfonico Pelleas und Melisande di Arnold Schönberg del 1903 si affiancheranno allo struggente valzer Gold und Silber Waltz composto nel 1902 da Franz Lehár, fino ad arrivare all'”impervia partitura” di Rhapsody in Blue di George Gershwin, del 1924.
Come è stato osservato, il concerto si concentra “su uno scorcio di storia della musica che attraversa la prima parte del XX secolo ma anche sulla musica in sé, senza barriere e senza etichette, senza stili o programmi, che tuttavia fa incontrare musicisti tanto diversi solo sulla base della sua intrinseca qualità”.
Nella giornata di domenica, infine, proprio il Maestro Sir Antonio Pappano verrà omaggiato con il Premio Fondazione Carla Fendi, giunto alla quinta edizione e destinato a “onorare personalità di alto valore nel campo dell’arte, della cultura, della creatività, come testimoni illustri del nostro tempo ed esempi di eccellenze per il nostro futuro“.
Per l’intero fine settimana di chiusura del Festival dei Due Mondi di Spoleto proseguiranno le mostre, la Rassegna d’Organo Luigi Antonini connessa alle visite guidate in alcuni siti urbani meno noti, gli incontri a cura di Paolo Mieli al Museo Diocesano e altri appuntamenti, che coinvolgono tutto il centro storico della città umbra.