14 Luglio 2016
A cinquecento anni dalla prima edizione dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto, Tivoli raddoppia l'omaggio al celebre poema: oltre alla mostra 'I voli dell’Ariosto. L’Orlando furioso e le arti', al via un ciclo di concerti con danze, cantate e sonate risalenti al primo Barocco.
Si arricchisce di un interessante programma musicale la mostra I voli dell’Ariosto. L’Orlando furioso e le arti, allestita nell’incantevole cornice di Villa d’Este, a Tivoli, fino al 30 ottobre 2016.
Nel programma di Cantar d’Orlando sono raccolti tre concerti che intendono rendere pienamente comprensibile l’influenza dell’Orlando furioso anche nella cultura musicale europea.
A 500 anni dalla prima edizione del poema ariostesco, tra i capolavori della letteratura nazionale, l’ensemble in formazione da camera formata da Valerio Losito e Giorgio Tosi (violino barocco), Luca Marconato (tiorba e chitarra barocca), Maurizio Lopa (viola da gamba), Emanuela Pietrocini (clavicembalo), Andrea Piccioni (percussioni), con il controtenore Giorgio Carducci eseguirà brani musicali, selezionati a partire dal corpus di danze, cantate e sonate risalenti al primo Barocco.
Le esibizioni saranno alternate dalla lettura di passi scelti dell’Orlando furioso e offriranno l’opportunità di un avvicinamento al fervore culturale che caratterizzava i salotti dell’Europa dal XVI al XVIII secolo.
Organizzato dalla Direzione di Villa d’Este, con la collaborazione dell’Associazione Schola Palatina e le esecuzioni a cura della “Vertuosa Compagnia de’ Musici di Roma”, il ciclo dei concerti è strutturato attorno tre tematiche letterarie: L’Amore e gli Amanti, 15 luglio; La Guerra e i Paladini, 27 agosto; Il Senno e la Follia, 17 settembre.
[Immagine in apertura: Gustave Doré, Disegno preparatorio per l’edizione illustrata del Roland furieux (Paris, Hachette, 1879), Illustrazione per il canto XVII, stanza 93. Penna, inchiostro su carta, inv. 55.992.13.67, Strasburgo, Musée d’art moderne et contemporain]