Un incredibile oceano umano ha invaso le strade e le piazze della cittadina inglese di Hull per dare vita all'ultima performance dell'artista statunitense Spencer Tunick. Un omaggio al mare destinato a passare alla storia, almeno per la sua originalità.
Come si possono – temporaneamente – “sconvolgere” i ritmi e la quiete di un tranquillo paesino dello Yorkshire? A Hull – 350 chilometri a nord di Londra, circa 250mila abitanti – il fotografo americano Spencer Tunick ha sperimentato un metodo – per così dire – “tutto suo”, grazie a un’affascinante operazione artistica.
Dopo aver coinvolto 3200 persone di entrambi i sessi e di diverse età, il fotografo, originario di Middleton, New York, ha dipinto i loro corpi nudi con quattro diverse tonalità di blu. L’oceano umano ha percorso le strade della cittadina inglese, dando vita a una performance commissionata a Tunick dalla Ferens Art Gallery, partner del progetto.
A partire dalle 3 del mattino dello scorso 9 luglio, i 3200 corpi nudi sono stati fotografati e ripresi in un intervento concepito per celebrare il solido legame che unisce Hull con il mare.
Indipendentemente dalla fisicità di ciascun partecipante, il nutrito gruppo ha occupato il centro urbano muovendosi compatto per circa tre ore sotto la guida dall’artista: megafono in mano, Tunick forniva ogni istruzione utile per gli spostamenti e per le varie configurazioni collettive. Il risultato del progetto live è una vasta documentazione fotografica, destinata all’esposizione in musei e gallerie.
Una curiosità riguarda l’aspetto cromatico della performance: le quattro tonalità di blu sono state scelte a partire dalla collezione di dipinti a tema marittimo di proprietà della Ferens Art Gallery.