Rimarrà aperta fino al 29 gennaio 2017 la mostra legata alla XIX edizione del Premio Pino Pascali. Saranno esposte opere della vincitrice, l'artista tedesca Christiane Löhr, insieme ad una ricognizione storica che ripercorre le tappe salienti del prestigioso riconoscimento, che in passato ha premiato artisti come Jan Fabre e Adrian Paci.
Con una serie di sculture e di installazioni site specific, sviluppate appositamente per il Museo Pino Pascali, aprirà il prossimo 24 settembre 2016 a Polignano a Mare (Bari) la mostra della XIX edizione del Premio Pino Pascali, vinto quest’anno dall’artista tedesca Christiane Löhr.
Originaria di Wiesbaden e attiva tra Colonia e Prato, è lei ad aver ottenuto il prestigioso riconoscimento assegnato dalla Fondazione pugliese: a motivare la commissione, composta dalla direttrice del Museo Rosalba Branà e dai critici Dobrila Denegri e Antonio Frugis, la sua capacità di creare “raffinate opere e installazioni con elementi della natura, utilizzando semi, fiori, foglie di diverse piante, o elementi organici come i crini di cavallo. Le impalpabili installazioni legate ai cicli stagionali della terra sono esili e fluttuanti architetture ambientali piene di energia vitale, partecipano dello lo spazio che le ospitano infondendo senso di bellezza e armonia.”
Reintrodotto nel 1997, dopo un ventennio di sospensione, il Premio viene attribuito, a frequenza annuale, ad artisti o personaggi del mondo dell’arte internazionale, selezionati a partire dai nomi proposti da una commissione formata da esperti, storici e critici d’arte. In passato è stato conferito, tra gli altri, a Fabrizio Plessi (2014), Jan Fabre (2008), Adrian Paci (2007), Studio Azzurro (2005) e Achille Bonito Oliva (1997).