In concomitanza con la mostra del cinema, approda a Venezia una serie di documentari girati negli anni Ottanta dalla celebre coppia di registi, che ha ritratto il Sol Levante attraverso l’uso di tecnologie allora sperimentali.
Sul finire dell’estate la Laguna si veste di cinema, ospitando uno dei festival più noti al mondo. Nessun’altra città, quindi, avrebbe potuto accogliere una rassegna incentrata sul lavoro di un’indimenticabile coppia del grande schermo: Michelangelo ed Enrica Antonioni.
Dal 2 all’11 settembre, gli ambienti di Ca’ Corner della Regina, sede veneziana della Fondazione Prada, faranno da sfondo a Japan 1984 – 7 Betacam Tapes, nell’ambito di Belligerent Eyes | 5K Confinement, il progetto di ricerca sulla produzione contemporanea di immagini in corso presso l’istituzione lagunare.
Girati dalla coppia di registi in varie località del Giappone durante gli anni Ottanta, i documentari inediti testimoniano le trasformazioni sociali allora in corso nel paese del Sol Levante. Ciò che rende le pellicole ancora più emozionanti è l’uso di uno strumento sperimentale all’epoca, la telecamera betacam.
Il documentario intitolato Un viaggio in Giappone, ridotto poi a Un po’ di Giappone (1990) per via dei tagli, accompagnerà la proiezione delle sette cassette betacam contenenti i materiali alla base del documentario stesso.
[Immagine in apertura: Michelangelo Antonioni, Japan 1984 – 7 Betacam Tapes, Tokyo 1984. Courtesy Enrica Fico Antonioni]