Il Balletto della Scala in Cina, tra romanticismo e modernità

31 Agosto 2016

Cello Suites - ph Brescia e Amisano - Teatro alla Scala

Dopo dieci anni dall’ultima trasferta nella Repubblica Popolare Cinese, il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano va nuovamente in scena a Tianjin e Shanghai, mentre si aggiunge una nuova tappa, Canton, che la compagnia visiterà per la prima volta. Un fitto programma di recite – che si protrarrà fino al 17 settembre – è la testimonianza più efficace della versatilità degli artisti scaligeri e della varietà del loro repertorio.
La compagnia sarà, infatti, impegnata sia sul versante classico con Giselle, sia su quello più moderno con Cello Suites di Heinz Spoerli, sulle omonime suite di Bach n. 2, 3 e 6, eseguite dal Primo Violoncello scaligero Sandro Laffranchini.

Giselle è stata protagonista delle recenti stagioni scaligere e delle tourneè in Brasile, Hong Kong, Oman e Parigi: in questo caso, saranno impegnate orchestre locali, quali la China Film Orchestra, la Zhejiang Opera House Orchestra e la Guangzhou Symphony Orchestra, dirette da Patrick Fournillier. E proprio il simbolo del balletto classico e romantico avrà l’onore di aprire le rappresentazioni nei teatri di Tianjin, Shanghai e Canton.

[Immagine in apertura: Cello Suites, photo by Brescia e Amisano – Teatro alla Scala]