L’ex bassista della band nata dalle ceneri post punk dei Joy Division ne racconta tutta la storia in una poderosa autobiografia di 768 pagine. Dagli inizi, nel 1980, fino al suo abbandono nel 2007.
Peter Hook, ex bassista dei New Order e ora di Peter Hook And The Light, ha scritto un nuovo libro musicale, in uscita il 6 ottobre per Simon & Schuster, dal titolo Substance: Inside New Order. Questa volta si tratta di una poderosa autobiografia di 768 pagine, dedicata alla band di Manchester, nata dalle ceneri dei Joy Division e reinventatasi con una nuova identità electro-dance-pop.
Due album, osannati da pubblico e critica – Unknown Pleasure e Closer (uscito postumo) – e un imminente primo tour americano non sono bastati a fermare i fantasmi del frontman Ian Curtis che, nel maggio del 1980, si suicidò, determinando il conseguente scioglimento dei Joy Division da parte dei restanti tre membri.
“Non abbiamo avuto il tempo di pensarci troppo” – scrive Peter Hook in uno dei passi del libro. “È successo e basta. Un giorno eravamo i Joy Division, poi il nostro leader e cantante si è ucciso e la volta successiva eravamo una nuova band…”. Quella band erano i New Order, di cui l’ex bassista nel volume racconta tutta la storia – senza esclusione di colpi, compresi gli aneddoti più duri – fino al suo abbandono del gruppo nel 2007.
[Immagine in apertura: Peter Hook and the Light live alla Manchester Cathedral nel novembre 2012. Photo by Man Alive!, fonte Flickr]