Grazie al progetto 'Le chiese di Milano... in tutti i sensi', quindici complessi sacri nel Comune lombardo divengono più accessibili, attraverso allestimenti che integrano comunicazione visiva, tattile e uditiva.
Sono 15 gli edifici sacri che hanno aderito al progetto Le chiese di Milano… in tutti i sensi, iniziativa co-finanziata dal settore Turismo e Marketing territoriale del Comune lombardo, finalizzata a favorire “l’inclusione e l’accessibilità universale agli spazi pubblici“, come ha sottolineato l’assessore al Turismo, Roberta Guaineri.
Negli interni delle chiese coinvolte sono ora disponibili pannelli che, attraverso una speciale modalità di stampa e l’impiego di nuove tecnologie, integrano comunicazione visiva, tattile e uditiva.
Con un’attenzione dedicata alle necessità legate alla lettura da parte di ipovedenti, non vedenti e di persone con lievi minorazioni visive, ciascuno dei nuovi strumenti presenta un breve testo in italiano e in inglese con caratteri Braille, relativo alle informazioni essenziali sulla chiesa. Inoltre è disponibile una pianta disegnata a rilievo, per facilitare l’orientamento e l’individuazione dei diversi spazi interni, e il prospetto della facciata.
Quanti desidereranno approfondire la conoscenza delle opere dal punto di vista storico-artistico, potranno poi utilizzare direttamente il proprio smartphone: inquadrando il QR Code impresso sul pannello, diverranno accessibili contributi relativi alla struttura architettonica e alle opere conservate, disponibili sia in formato audio per i non vedenti, sia video con sottotitoli e traduzione dei testi in Lis – lingua italiana dei segni, per i non udenti.
Fanno parte del nuovo itinerario le chiese di San Vittore al Corpo, Santa Maria delle Grazie, Sant’Ambrogio, San Maurizio, San Lorenzo, Sant’Eustorgio, San Simpliciano, Sant’Alessandro, Santa Maria presso San Satiro, San Marco, Santa Maria dei Miracoli, San Nazaro in Brolo, San Fedele, Sant’Antonio e Santa Maria della Passione.