Una mostra a Palazzo Madama di Torino presenta 70 immagini, realizzate da un gruppo di giornaliste che lavorano per le maggiori testate internazionali nei più pericolosi scenari contemporanei... “armate” solo della loro macchina fotografica.
Palazzo Madama presenta, dal 7 ottobre al 13 novembre, In prima linea. Donne fotoreporter in luoghi di guerra: una mostra costituita da 70 immagini scattate da 14 giovani fotoreporter che lavorano per le maggiori testate internazionali e che provengono da diverse nazioni (Italia, Egitto, Usa, Croazia, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Spagna).
Muovendosi coraggiosamente in atroci e rischiosi campi di battaglia per documentare e denunciare quella “terza guerra mondiale” che è in corso in molte parti del mondo, le fotogiornaliste dimostrano nel proprio lavoro la capacità di catturare non solo un’azione, ma anche un’emozione, testimoniando e denunciando con le immagini le violenze perpetrate sui popoli e le persone più deboli e indifese.
Le fotografie in mostra sono emblematiche nella durezza dei loro contenuti: a colori e in bianco e nero, scattate con macchine digitali o ancora con la pellicola, quasi a testimoniare senza filtri ciò che accade davanti all’obiettivo, le immagini sono esse stesse “articoli” scritti con la fotocamera che non hanno bisogno di parole, se non una sintetica didascalia che precisa il dove e il quando, per raccontare “la” storia nell’atto stesso del suo svolgersi.
[Immagine in apertura: Maysun (Spagna), La madre di un ragazzo ucciso dall’esercito<, Egitto]