Con all'attivo numerose azioni individuali di fotografia performativa, ma anche spettacoli e progetti con altri artisti, tra cui la ex compagna Marina Abramovic, Ulay è al centro di un'ampia retrospettiva alla Schirn Kunsthalle di Francoforte. Oltre 150 le opere esposte.
Autodefinitosi “il più famoso artista sconosciuto“, Ulay è al centro di un’ampia retrospettiva alla Schirn Kunsthalle di Francoforte, aperta fino all’8 gennaio 2017. Concentrandosi su un periodo di 46 anni – dal 1970 al 2016 – la carriera dell’artista tedesco – originario di Solingen, vive e lavora ad Amsterdam e Lubiana – viene sondata attraverso un corpus di oltre 150 opere.
Fotografie, filmati, documentazioni di progetto, oggetti e sculture e opere su carta consentiranno al pubblico di avvicinarsi, per la prima volta in maniera tanto ampia ed approfondita, alla parabola artistica di Ulay. Il direttore della Schirn Kunsthalle di Francoforte, Dr. Philipp Demandt, ha definito la mostra come “un incontro a grandezza naturale con l’artista.”
Animato da un sentimento di scetticismo nei confronti del mondo dell’arte e orientato, con i suoi lavori, a indagare la relazione tra corpo, spazio e società, Ulay ha partecipato ai principali appuntamenti espositivi internazionali, vincendo numerosi riconoscimenti.
In occasione della monografica tedesca, Ulay realizzerà anche due nuovi spettacoli nella cornice della Schirn Kunsthalle; il prossimo dal titolo Peace, Freedom, Happiness—Sustainability è in programma il 15 dicembre 2016.
[Immagine in apertura: Ulay, S’he, 1973-74, Auto-Polaroid type 108, 8,5 x 10,8 cm © VG Bild-Kunst, Bonn 2016, Courtesy the artist]