Una carriera artistica ineguagliabile e un'esistenza complessa, a partire dalla Jugoslavia di Tito fino alla conquista di una notorietà pienamente internazionale. Il 25 ottobre esce il libro Walk Through Walls: A Memoir, scritto dall'artista serba.
Uscirà il 25 ottobre Walk Through Walls: A Memoir, il libro di 384 pagine in cui Marina Abramović ripercorre la sua esistenza e la straordinaria parabola artistica. Un ritratto che prende avvio dal racconto dell’infanzia, nella Jugoslavia del secondo dopoguerra, fino alla formazione di una carriera che l’avrebbe resa celebre ben oltre i confini della terra d’origine.
Con un apice raggiunto nel 2010 quando, al MoMA di New York, oltre 750mila persone hanno atteso per sedersi di fronte a lei e sperimentare una comunicazione non verbale in una memorabile performance durata più di 700 ore, Marina Abramović non smette ancora oggi di far parlare della sua figura e della sua arte.
Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 1997, nel nuovo libro l’artista racconta delle sue opere e delle sue passioni, come il rapporto d’amore che l’ha legata a Ulay – suo compagno anche sul fronte professionale – dal 1976 al 1989.
Walk Through Walls: A Memoir restituisce anche il senso della relazione tra l’artista e il suo corpo, tematica al centro di gran parte della sua produzione. Edito da Crown Archetype, sarà disponibile in formato digitale e nelle librerie.