Il Piemonte ricorda Giacomo Balla

29 Ottobre 2016


Un omaggio sentito e affascinante ha preso forma negli ambienti della Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero di Alba. Fino al 27 febbraio 2017, Futurballa, a cura di Ester Coen, ripercorre la carriera di una grande personalità dell’arte novecentesca italiana, figura di contatto fra tradizione e avanguardia.

Articolata in sezioni tematiche, la mostra approfondisce il realismo sociale e la tecnica divisionista, le compenetrazioni iridescenti e gli studi sulla percezione della luce, l’analisi del movimento e il Futurismo che compongono la poetica e la storia artistica di Giacomo Balla.

Dall’apprendistato torinese, durante il quale Balla sviluppò un’altissima sensibilità tecnica, all’adesione al Futurismo sino al progressivo avvicinamento ai segni matematici puri, come la verticale, la diagonale, e la spirale, il linguaggio dell’artista scopre nuove categorie della rappresentazione e nuove profondità, che contribuirono a trasformarlo in un punto di riferimento imprescindibile per i suoi successori.

[Immagine in apertura: Giacomo Balla, Velocità astratta + rumore, 1913 – 14, olio su tavola, 54,5 x 76,5 cm compresa la cornice dipinta dall’artista, Venezia, Collezione Peggy Guggenheim (Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York) © Collezione Peggy Guggenheim, Venezia. Photograph by David Heald © Giacomo Balla, by SIAE 2016]