A Imola, i volti che raccontano la Romagna
Da Federico Fellini ad Adolfo Wildt, da Vittorio Sgarbi a Michelangelo Antonioni, sono circa 70 le opere esposte per indagare la Romagna e il genere della ritrattistica negli ultimi cento anni.
Appartengono a personaggi della storia civile, letteraria, politica, sociale e culturale della regione, i volti scelti per la nuova mostra promossa dal DOC Centro di documentazione Arti Moderne e Contemporanee in Romagna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.
A partire dal 1 dicembre 2016 – e fino al 5 febbraio 2017 – con VOLTI. Ritratti in Romagna dal primo Novecento ad oggi sarà possibile ripercorrere memorie, sfide e vicende di quest’area del Centro Italia, alla cui storia hanno contribuito figure ben note, anche oltre i confini locali, e personaggi meno conosciuti o anonimi, divenuti lo stesso parte integrante dell’immaginario artistico e sociale romagnolo.
Curata da Franco Bertoni, sotto la direzione di Andrea Emiliani, la mostra – ospitata presso il Centro Polivante Gianni Isola -, annovera tra i suoi protagonisti Federico Fellini, Adolfo Wildt, Dario Fo, Bertozzi & Casoni, Gabriele D’Annunzio, Michelangelo Antonioni e molti altri ancora.
Celebrità e non forniscono in ogni caso l’espediente per riflettere anche sul tema del ritratto, restituito dal percorso espositivo con modalità, tecniche e finalità eterogenee.