Alla Triennale di Milano, i finalisti del Premio Mies van der Rohe

5 Novembre 2016


Assegnato nel 2015 alla Filarmonica di Stettino – un intervento realizzato nella città polacca dallo studio guidato da Alberto Veiga e Fabrizio Barozzi – il Premio Mies van der Rohe è un riconoscimento conferito su scala europea all’eccellenza architettonica. Finalizzato alla valorizzazione “dell’importante contributo dei professionisti europei allo sviluppo di nuove idee e tecnologie, offrendo sia agli individui che alle istituzioni pubbliche l’opportunità di comprendere meglio il ruolo culturale svolto dall’architettura nella costruzione delle nostre città” e nato per volere Commissione Europea e della Fundació Mies van der Rohe di Barcellona, il Premio approda a Milano dal 4 novembre all’8 gennaio 2017, con una mostra riepilogativa.

Nelle sale della Triennale, infatti, saranno esposti tutti i 40 progetti finalisti nell’edizione 2015, restituiti attraverso pannelli con materiali fotografici e iconografici, oltre che attraverso modelli. Selezionati dalla Giuria della passata edizione, presieduta dall’architetto italiano Cino Zucchi, gli interventi al centro della rassegna includono anche i due vincitori. Oltre al duo italo-spagnolo Veiga/Barozzi, allo studio catalano ARQUITECTURA-G  è stato riconosciuto il titolo The Emerging Architect of the European Union Prize for Contemporary Architecture – Mies van der Rohe Award 2015 per l’edificio Casa Luz.