Attivi in formazione congiunta dal 2001, Unga, Tant e Deso sono i tre membri del collettivo israeliano Broken Fingaz. Per la prima volta, la loro ricerca artistica senza limiti sarà al centro di 'Reality Check', la loro prima retrospettiva in Italia. Fino al 5 gennaio, alla Galleria Varsi.
La Galleria Varsi, a Roma, ospiterà a breve la prima personale italiana di Broken Fingaz. Il collettivo di street artist psych-pop, originario di Haifa (in Israele) e attivo in tutto il mondo, dal 2 dicembre al 5 gennaio sarà protagonista di una retrospettiva nella quale verrà presentato al pubblico della Capitale il peculiare “immaginario psichedelico, enigmatico e misterioso” dei tre artisti.
Deso, Tant e Unga, questi i nomi dei membri del team, sono nati nelle montagne vicino Haifa e attraverso la loro formazione – all’interno di una piccola comunità di artisti – hanno avuto la chance di sperimentare varie forme creative. La loro ricerca artistica si caratterizza per l’assenza di limiti, un’attitudine di cui la mostra Reality Check darà prova.
I lavori esposti attestano il “marchio di fabbrica” dei Broken Fingaz: linee decise e colori pop acidi, che evocano l’universo delle illustrazioni, del fumetto e il pulp horror degli anni Ottanta; elementi stilistici presenti nei loro lavori di animazione e nelle installazioni, così come nelle opere pittoriche, nei graffiti e nella produzione sul fronte del graphic design.
Esposti in musei in tutto il mondo e presenti con i loro murales in decine di città, i Broken Fingaz si fanno portavoce di “un ritorno all’arte pubblica veramente sovversiva, il cui scopo è distruggere le fondamenta dell’ordine sociale stabilito“.
[Immagine in apertura: Reality Check, TANT-SAFARI, gouache on paper, 49×48 cm, 2016, Galleria Varsi – Roma]