Sono 78 le opere di Pierre-Auguste Renoir esposte al Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, concesse da prestigiose istituzioni internazionali. Sempre mantenendo l'uso di un linguaggio pittorico impressionista, la selezione dei lavori rivela una notevole varietà di sensazioni tattili, associate a scelte cromatiche e tratti di volta in volta differenti.
C’è tempo fino al 22 gennaio 2017 per visitare, a Madrid, la retrospettiva Renoir: intimidad. In corso al Museo Thyssen-Bornemisza – dove, a partire dal 30 novembre, si terrà anche Bulgari and Rome – l’esposizione punta l’obiettivo sulla centralità delle sensazioni nei dipinti dell’artista francese.
La peculiarità di “plasmare l’intimità nelle sue diverse sfaccettature sociale, amichevole, familiare o erotica” si rintraccia nell’intera produzione, senza distinzioni tra i vari generi che il pittore impressionista ha esplorato: dalla ritrattistica al paesaggio, dalla natura morta al nudo, fino alle scene di interni.
Curata da Guillermo Solana, Renoir: intimidad propone un percorso espositivo strutturato in sei sezioni tematiche – Impressionism: public and private; Commissioned portraits; Everyday pleasures; Northern and southern landscapes; Family and environment and Bathers – e conduce nella capitale spagnola un corpus di 78 opere. Concesse da musei e collezioni di tutto il mondo, le tele esposte comprendono autentici capolavori firmati Pierre-Auguste Renoir.
È il caso, ad esempio, di Le Moulin de la Galette (studio), eseguito tra il 1875 e il 1876 e dell’ampia serie delle Bagnanti, cui è destinata un’intera sala. La selezione dei lavori in mostra rende evidenza della distintiva modalità di assegnare alla rappresentazione “una vicinanza palpabile“, come ha illustrato il curatore, superando i limiti della distanza tra opera e spettatore che sembra prevalere in alcune produzioni di Manet o Degas.
Alla rassegna sono associati un ciclo cinematografico, con proiezioni di film previste ogni sabato nei mesi di novembre e dicembre, e il corso monografico Domestic Angels? Women and images of domestic intimacy, from Renoir to the avant-garde movements, con lezioni che indagheranno il concetto di intimità nella storia dell’arte, a cavallo tra XIX e XX secolo. Dopo la tappa a Madrid, la mostra sarà ospitata a Bilbao, al Museo delle Belle Arti, dove resterà aperta dal 7 febbraio al 15 maggio 2017.