Il Teatro dell'Elfo di Milano si riscopre location per l'arte contemporanea. Aprendo una project room che ospita interventi di Angelo Filomeno e del duo Bertozzi & Casoni. Ispirati nientemeno che a William Shakespeare.
Dal 2 al 15 novembre, il sottopalco del Teatro Elfo Puccini di Milano conoscerà un inedito utilizzo, aprendosi al pubblico e in particolare agli appassionati di arte contemporanea. Prende infatti il via il progetto Art@elfo, curato da Flavio Arensi e Ferdinando Bruni con il coordinamento di Meetmuseum, che si ripromette di ospitare interventi dei più promettenti creativi in una sorta di “project room” temporanea.
A inaugurare l’iniziativa ci penseranno i lavori di Angelo Filomeno e del duo Bertozzi&Casoni, entrambi ispirati a William Shakespeare – in contemporanea con la messa in scena, al “piano di sopra”, dell’Otello.
Filomeno propone per l’occasione la tela Amulet (White Chandelier), realizzata nel 2013, mentre nel suggestivo buio di questo spazio normalmente inaccessibile emerge in tutte le sue sfumature la ceramica policroma Aspettando, del 2016, firmata da Bertozzi & Casoni. Soggetto di entrambe le opere è il teschio, quello stesso appartenente a Yorick e che Amleto rinviene nell’omonima tragedia, dando vita a una delle più celebri riflessioni letterarie sulla vanità di ogni piacere terreno.
[Immagine in apertura: photo by Lorenzo Palmieri]