Pistoletto e Mauri, due Maestri a Bergamo

1 Novembre 2016


Fino al 15 gennaio 2017, la GAMeC di Bergamo offre al pubblico una panoramica sull’opera di due grandi Maestri italiani, Michelangelo Pistoletto e Fabio Mauri, protagonisti di altrettante rassegne che, sebbene autonome una rispetto all’altra, narrano la poetica di due personalità che hanno reso grande il Novecento artistico.

Michelangelo Pistoletto: Immagini in più, Oggetti in meno, un paradiso ancora si dipana attraverso cinque sale della sede espositiva bergamasca, riunendo una cinquantina di lavori realizzati da Pistoletto durante la sua lunga, e tutt’ora intensa, carriera. Dai celebri Quadri specchianti fino agli Oggetti in meno e il recente progetto sul Terzo Paradiso, la mostra sottolinea il carattere partecipativo e critico che contraddistingue da sempre il linguaggio dell’artista biellese.

Decisamente critico è anche lo sguardo rivolto da Fabio Mauri, scomparso nel 2009, al clima culturale, politico e sociale del suo tempo. Arte per legittima difesa, sviluppata in quattro sale, racchiude gli esiti di cinquant’anni di lavoro, con opere installative, fotografiche, cartacee che spaziano dagli anni Sessanta ai primi anni Duemila, individuando alcuni temi cari a Mauri: i diritti, l’identità, l’ideologia, il linguaggio, la narrazione e il tempo.

[Immagine in apertura: Michelangelo Pistoletto, Mappamondo, 1966-1968]