L’Olanda riscopre il genio di Rodin

18 Novembre 2016

Auguste Rodin, Il Pensatore, 1903, bronzo, Kyoto National Museum, photo by Japanexperterna.se, Fonte Flickr

Al via un nuovo appuntamento espositivo al Groninger Museum. Dal 19 novembre, gli spazi del museo olandese, progettati, tra gli altri, anche dagli architetti italiani Alessandro Mendini e Michele de Lucchi, accoglieranno un evento senza precedenti per la storia dei Paesi Bassi.

Con Rodin: Genius at Work, infatti, per la prima volta l’Olanda dedica un’ampia retrospettiva all’artista francese scomparso nel 1917. Fino al 30 aprile, sarà possibile conoscere da vicino il genio dello scultore e pittore francese, grazie a un corpus di oltre 120 sculture, cui si uniscono una ventina di opere su carta. Attraverso capolavori come Il Pensatore e Balzac, la mostra documenta la ricerca condotta dall’artista sul tema delle forme del corpo umano, un’indagine che lo ho spinto a misurarsi con materiali eterogenei.

Nel percorso espositivo confluiscono lavori in gesso, in bronzo, in marmo, in ceramica, cui si aggiunge una collezione di fotografie. Mai esposti prima, questi scatti attestano lo slancio di Auguste Rodin nei confronti di vari generi espressivi, come confermato anche da una serie di testimonianze, anch’esse parte integrante della rassegna, che rivelano il “dietro le quinte” di importanti opere, tra cui Il Bacio.

Curata dal Musée Rodin di Parigi e dal Montreal Museum of Fine Arts Canada, la mostra del Groninger Museum coinvolge due livelli del nucleo principale del complesso architettonico. Per l’intero periodo di apertura, inoltre, non mancheranno performance di musica dal vivo, talk e speciali attività pensate per i bambini.

[Immagine in apertura: Auguste Rodin, Il Pensatore, 1903, bronzo, Kyoto National Museum, photo by Japanexperterna.se, fonte Flickr]