Resteranno in mostra fino al 29 novembre i sei progetti finalisti di "The Illuminated River", il concorso destinato a cambiare l'aspetto del fiume che attraversa la capitale inglese. In attesa di scoprire il vincitore, il prossimo 8 dicembre.
Inarrestabile Londra. Mentre sale l’attesa per l’apertura, il prossimo 24 novembre, del New Design Museum – destinato a divenire il complesso museale più grande al mondo dedicato alla progettazione – sono stati annunciati i sei team finalisti del concorso The Illuminated River, finalizzato a regalare una nuova identità luminosa ai ponti che, da Chelsea alla City, attraversano il Tamigi.
Il concorso è stato commissionato dalla municipalità della capitale anglosassone, con il sindaco Sadiq Khan in prima linea a sostegno di questo intervento pubblico su vasta scala che non ha precedenti a Londra. Il budget stimato per l’intera operazione ammonta a circa 20 milioni di sterline. Ciascuno dei sei studi finalisti – alla competizione hanno preso parte 105 team da tutto il mondo, con la presenza di artisti, lighting designer, ingegneri, architetti ed esperti di tecnologia – ha sviluppato un concept per l’illuminazione di quattro ponti – Chelsea, London, Waterloo e Westminster – e un masterplan destinato a una serie di infrastrutture stradali, ferroviarie e ad alcuni ponti pedonali. Nella rosa dei finalisti, la giuria ha inserito tre studi di base nel Regno Unito e tre formazioni provenienti da altre nazioni.
In lizza c’è Amanda Levete, progettista del nuovo MAAT di Lisbona, che ha concepito un sistema in grado di assecondare l’alternarsi delle maree. Blurring Boundaries, la proposta di Adjaye Associates con Cai Guo-Qiang, interpreta il tema attraverso una sorta di galleria en plein air, affidando ogni ponte a un artista, tra cui Thomas Saraceno. Compaiono inoltre Synchronizing the City: Its Natural and Urban Rhythms, firmato dagli statunitensi Diller Scofidio + Renfro, Current di Leo Villareal con Lifschutz Davidson Sandilands and Future\Pace, The Eternal Story of the River Thames e A River Ain’t Too Much To Light di Les Éclairagistes Associés (L.E.A.), con l’artista italiano Federico Pietrella e Thames Nocturne di Sam Jacob con l’olandese Simon Heijdens.
In attesa di conoscere l’esito del concorso, il prossimo 8 dicembre, i progetti finalisti sono esposti alla Royal Festival Hall di Southbank fino al 29 novembre, per favorire una conoscenza diretta del futuro dei ponti da parte della cittadinanza e dei visitatori. La prima fase della realizzazione è stata annunciata per l’inizio del 2018.
[Immagine in apertura: Adjaye Associates, Blurring Boundaries, Cai Guo-Qiang – London Bridge is Falling Down (Tower Bridge) (c) Malcolm Reading Consultants and Adjaye Associates]