Lutto nella musica: addio a Leonard Cohen

11 Novembre 2016


Nel cuore della notte italiana, un triste annuncio giunge oltreoceano: è morto Leonard Cohen, cantautore, compositore, poeta canadese tra le voci più influenti della storia contemporanea.
La notizia della sua scomparsa – all’età di 82 anni – avviene tramite la pubblicazione di un messaggio sulla sua pagina Facebook ufficiale, che comunica al mondo di aver appena perso uno dei più “apprezzati e prolifici visionari della musica“; aggiungendo che prossimamente, in data ancora da definire, si terrà una commemorazione a Los Angeles in onore dell’artista nato a Montréal, nel 1934.

Tra i cantanti-cantautori emersi tra gli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, Leonard Cohen figura certamente come una delle personalità più incisive, il cui segno sulla propria generazione – e quelle a venire – è pari forse soltanto a quello impresso da Bob Dylan.
La voce di basso, le tematiche trattate nei testi – amore e odio, l’esaltazione del sesso e la più cupa depressione, cui lo stesso Cohen fu soggetto per molti anni – lo identificano presto come l’artista più “dark” della sua epoca, anche se non si esime dall’affrontare i grandi e drammatici temi dell’esistenza con una buona dose di umorismo.

Esordiente come compositore per la cantante folk Judy Collins nel 1966, già l’anno seguente pubblica un album interpretato autonomamente, che però non ha il successo sperato essendo in controtendenza rispetto a temi e sentimenti del movimento hippie.
Saranno il secondo album – Songs from a Room, del 1969 – e soprattutto il terzo, Songs of Love and Hate del 1974, a sancire il successo mondiale di Cohen.
Tra i suoi brani più famosi, impossibile non nominare Hallelujah, reso celebre anche grazie a una serie di cover – delle quali la più famosa è stata realizzata da Jeff Buckley nel 1994, a 10 anni esatti dalla versione originale.

Stasera alle 21:30, Sky Arte HD renderà omaggio al cantautore con la speciale messa in onda di Leonard Cohen – Live in Dublin, il concerto tenuto dall’artista durante la tournée mondiale che nel 2012-2013 registrò il tutto esaurito.