Debutta in prima nazionale al Teatro Brancaccino di Roma “Bartleby”, secondo capitolo della trilogia “Racconti americani”, ideato dalla compagnia Muta Imago, che si ispira all'omonimo racconto di Herman Melville.
Debutta in prima nazionale – il 25, 26 e 27 novembre al Teatro Brancaccino di Roma – Bartleby, secondo capitolo della trilogia Racconti americani, un progetto che unisce tre “racconti per suoni e immagini” ispirati ad altrettante opere letterarie.
Ideato dalla compagnia Muta Imago e co-prodotto con il Festival Notafee (Estonia), con la regia di Claudia Sorace, la drammaturgia sonora e voce narrante di Riccardo Fazi, il video di Maria Elena Fusacchia e la musica originale di V. L. Wildpanner, Bartleby è il nuovo racconto teatrale-multimediale ispirato, appunto, dall’omonimo racconto di Herman Melville.
In quest’opera, un anziano avvocato racconta in prima persona la vicenda del suo incontro con “l’uomo più misterioso che avesse mai incontrato”: Bartleby, uno scrivano assunto alle sue dipendenze e che, piano piano, inizia a stravolgergli la vita. Una piccola, semplice storia ambientata in un ufficio di Wall Street a metà dell’Ottocento, che Muta Imago ha deciso di raccontare di nuovo, per investigare il profondo significato nascosto dietro il semplice gesto del suo protagonista.