A New York, i fotografi si confrontano con il paesaggio contemporaneo

19 Dicembre 2016


La nuova mostra del Metropolitan Museum of Art di New York, The Poetics of Place: Contemporary Photographs from The Met Collection, riunisce oltre 40 opere che documentano le modalità attraverso le quali i fotografi si stanno relazionando al tema del paesaggio e dell’ambiente costruito.
L’indagine prende avvio da una serie di scatti, realizzati tra le fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, che introducono nella rappresentazione della Natura uno sguardo concettuale, mutuato dalla lezione dell’arte minimalista.

Esemplari, in questo senso, le sperimentazioni condotte da Bernd e Hilla Becher, gli autori tedeschi delle ormai iconiche serie fotografie, cui vanno a unirsi preziose stampe di Walker Evans e lavori relativi agli ultimi due decenni del Novecento, nei quali la lezione della Land Art appare pienamente assimilata.
In mostra anche le fotografie di Lothar Baumgarten, Sally Mann, An-My Lê, Toshio Shibata e Carrie Mae Weems; ad attestare la visione delle ultime generazioni sono stati scelti lavori di Matthew Brandt, Roe Ethridge, Sarah Anne Johnson e Wolfgang Staehle.