Alberi di Natale “fatti ad arte”, da Napoli a New York

23 Dicembre 2016


Puntuali come ogni dicembre, le maggiori città del pianeta celebrano le festività dando vita a una serie di installazioni che prendono le mosse da un’icona di questo periodo dell’anno: l’albero di Natale. Dall’Inghilterra agli Stati Uniti, passando per l’Italia, sono molteplici e spettacolari i Christmas Trees realizzati da alcuni celebri artisti contemporanei.

L’installazione natalizia proposta dalla Tate Britain di Londra porta la firma dell’iraniana Shirazeh Houshiary, autrice dell’albero capovolto appeso al soffitto della galleria centrale, impreziosito dalla foglia d’oro che ne avvolge le radici. Sempre a Londra, nello snodo nevralgico di King’s Cross, l’inglese Alex Chinneck ha imprigionato un pino in un finto cubo di ghiaccio, realizzato con due tonnellate di resina e circondato da una pozza in cera che ne simula lo scioglimento.

Lasciata alle spalle Londra – dove un terzo albero di Natale “immersivo” anima la hall del Claridge’s hotel a opera dei due guru di Apple, Jony Ive e Marc Newson – è d’obbligo una visita a New York.
Nel cuore della Grande Mela, il Met sulla Fifth Avenue propone i consueti albero e presepe natalizi (nella foto in apertura di dcaloren, fonte Flickr), allestiti nell’ala del museo dedicata alla scultura medievale. Ai piedi di un imponente abete blu trova spazio un presepe composto di 71 figure e ispirato alla Natività, secondo la tradizione settecentesca napoletana.

L’Italia non è certo da meno, con il recente intervento di Mimmo Paladino per i Quartieri Spagnoli di Napoli dal titolo Ho perso il conto. Scultura sonora accompagnata dalle luci di Cesare Accetta e dai suoni del compositore Pasquale Scialò, l’installazione dell’artista campano trova una stabile dimora in una delle aree più delicate della città partenopea.