Annunciato il tour d’addio dei Deep Purple. Con tre date in Italia
Roma, Bologna e Milano saranno le tre città italiane in cui farà tappa The Long Goodbye Tour, in supporto al nuovo album, in uscita in primavera: è l’ultima occasione per vedere la band di 'Smoke On The Water' dal vivo.
L’ultimo tour dei Deep Purple passerà anche dall’Italia. Sono tre, infatti, i concerti annunciati dalla band hard-rock inglese per il prossimo giugno, parte di The Long Goodbye Tour: il 22 al Palalottomatica di Roma, il 26 alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno (in provincia di Bologna) e, a chiudere, il 27 al Mediolanum Forum di Assago (vicino Milano).
Il tour di “lungo addio” nasce in supporto al nuovo album inFinite – il ventesimo – in uscita il 7 aprile 2017 su earMusic, che sarà preceduto dal nuovo singolo Time For Bedlam, confermato in un videomessaggio dal bassista Roger Glover: “Ho un po’ di notizie per voi. So che molti hanno aspettato a lungo questo album. Beh, è quasi arrivato. L’abbiamo registrato a Nashville a febbraio e ci abbiamo lavorato su di esso, facendo i mix un paio di mesi fa. Uscirà entro il prossimo anno, probabilmente all’inizio della primavera.”
Purtroppo, la pubblicazione del nuovo disco coincide con l’epilogo della carriera di questa band dalla storia quasi cinquantennale, iniziata nel lontano 1968 e proseguita negli anni, macinando successi con pietre miliari come In Rock (1970), Machine Head (1972) e Made In Japan del 1973, che hanno portato i Deep Purple ai vertici delle classifiche in quanto a vendita di biglietti e dischi. Per non parlare di canzoni quali Smoke On The Water, che ad esempio è diventata ormai un vero e proprio cult generazionale.
Una band che sembra ormai essere decisa a chiudere il proprio percorso, certo in grande stile, anche per le precarie condizioni di salute di Ian Paice – unico componente originale della band inglese ad aver attraversato i numerosi cambi di formazione – e per la non più perfetta forma del cantante Ian Gillan – altro membro di lungo corso della formazione, insieme al bassista Roger Glover – le cui corde vocali sono state messe duramente alla prova dai lancinanti acuti di Child in time.
Si tratterà, quindi, dell’ultimo capitolo di una lunga ed intensa carriera, che conta più di 100 milioni di album venduti e milioni di presenze ai concerti tenuti in tutto il mondo.