Anche questo Natale, il centro storico di Firenze risplende con le suggestioni e il fascino di Firenze Light Festival, con il suo caleidoscopico mix di proiezioni, videomapping, giochi di luce e attività educative. Una magia che si potrà apprezzare fino all'8 gennaio prossimo.
L’accensione del grande albero di Natale, collocato nella magnifica cornice di Piazza Duomo, ha rappresentato il punto di avvio dell’edizione 2016 di F-Light, il Festival con cui più di 15 luoghi della città di Natale si “rivestono” temporaneamente di luce. Promosso dal Comune di Firenze e organizzato da MUS.E, con il supporto di una serie di partner tecnici e istituzionali, l’appuntamento accende il Natale del capoluogo toscano con interventi site-specific che coinvolgono alcune tra le più iconiche location del centro storico.
Videomapping, proiezioni, giochi di luce, attività educative e incontri disegneranno un itinerario d’eccezione, seguendo il tema guida tratteggiato dalla parola “sorgente”. Il termine si presta infatti a una serie di declinazioni, sia metaforiche sia oggettive, che vanno dall’identificazione del luogo da cui sgorga l’acqua alla definizione di sorgente luminosa, di fonte di energia, calore e radiazioni.
Con “sorgente”, inoltre, può si può indicare anche un “principio vitale, alba e inizio, causa e origine“. Questa ispirazione tematica punta ad associare gli universi paralleli della luce e dell’acqua, identificando in questo legame l’origine stessa della vita, in sue varie forme.
Chiese, palazzi storici, torri e altri monumenti cittadini faranno da scenario ai tanti interventi in cui luce, colore e suono vengono combinati. Tra questi, si segnala Lightness, che fino all’8 gennaio – ogni giorno, dalle 17.30 a mezzanotte – trasformerà la superficie di Ponte Vecchio attraverso un videomapping straordinario, interamente dedicato alla rappresentazione della luce nella storia dell’arte, nella pittura, nei gioielli e nelle vetrate artistiche.
A susseguirsi sarà dunque una collezione di capolavori che comprende opere di vari movimenti artistici e stili, tra cui capolavori di Raffaello, Caravaggio, Van Gogh, Giacomo Balla, Andy Warhol e Dan Flavin.
Nella zona dell’Oltrarno, imperdibile è Dimora Luminosa, che impiega la superficie della facciata della basilica agostiniana in Piazza Santo Spirito per proiettare le opere dei partecipanti alla open call lanciata nei mesi scorsi da IED; il progetto era dedicato al tema del fiume – e in particolare dell’Arno – a 50 anni dall’Alluvione di Firenze.
Proprio a tale ricorrenza si lega Tutto Scorre. Firenze dall’alluvione alla città del futuro che impiega le facciate del Lungarno Acciaiuoli per la proiezione delle immagini del docufilm che Beppe Fantacci girò nelle tragiche giornate del ’66.
Luci calde e intese accederanno anche molti altri monumenti fiorentini, mentre il programma A lume di torcia, messo a punto da MUS.E, propone percorsi, visite e laboratori anche per i piccoli visitatori.