Tratto dal libro omonimo di Hugo Bettauer, il film 'La città senza ebrei' sarà proiettato in versione integrale entro la fine dell'autunno 2017. Nel frattempo, anche grazie a una campagna di crowdfunding, sta per essere intrapreso un accurato restauro della pellicola.
Considerato il più importante film muto della cinematografia austriaca, Die Stadt ohne Juden – “La città senza ebrei” – si appresta a essere reintegrato, e successivamente restaurato, grazie alle porzioni di pellicola riscoperte di recente, per caso, in un mercato delle pulci di Parigi. Acquisite dalla Cineteca Nazionale austriaca, saranno messe in sicurezza per poter essere salvate grazie – anche – ai fondi raccolti con una campagna di crowdfunding.
Il restauro del film – diretto da Hans Karl Breslauer e presentato originariamente a Vienna, nel 1924 – è in programma nei prossimi mesi, in modo tale da consentire, entro la fine dell’autunno 2017, una nuova uscita nelle sale in versione originale dopo oltre 90 anni dall’ultima proiezione. In concomitanza con la proiezioni di Die Stadt ohne Juden, la Cineteca austriaca organizzerà anche una mostra.
La pellicola è tratta da un romanzo firmato dallo scrittore e giornalista ebreo Hugo Bettauer; un’opera in cui l’autore delinea lo scenario di decadenza della società, sia dal punto di vista intellettuale sia economico, che avrebbe potuto delinearsi in seguito alla progressiva espulsione della popolazione ebraica. Una storia, dunque, capace di anticipare il quadro che negli anni successivi andò definendosi realmente, in vari Stati dell’Europa.