Dopo un mese dall'Hepworth Prize, l'artista britannica Helen Marten ha conquistato anche Turner Prize 2016. Un risultato che premia l'originale sguardo sulla realtà offerto dalla sua opera.
Classe 1985, la pittrice e scultrice Helen Marten ha vinto il Turner Prize 2016, il più importante premio d’arte del Regno Unito – e tra i più prestigiosi su scala internazionale – che, a scansione annuale, viene assegnato ad artisti britannici di età inferiore ai 50 anni. Imponendosi nella rosa dei quattro finalisti – con lei erano in lizza Michael Dean, Anthea Hamilton e Josephine Pride – Helen Marten ha ottenuto, oltre al riconoscimento, un corrispettivo in denaro pari a 25mila sterline.
A convincere la giuria, il suo immaginario legato alle suggestioni visive degli anni Sessanta, presentato attraverso lavori come Lunar Nibs, esposto alla 56esima Biennale di Venezia e la mostra personale Eucalyptus Let Us In da Green Naftali di New York.
Nelle sue opere – sculture, stampe, collage di testi – l’artista si sofferma sul racconto della contemporaneità, spingendo il pubblico ad estendere le tradizionali modalità di visione e di lettura del mondo e degli oggetti di tutti i giorni.
Il Turner Prize 2016 arriva per Helen Marten a pochi giorni di distanza dall’ottenimento dell’Hepworth Prize. Dopo averlo conquistato, il mese scorso, l’artista ha compiuto un gesto probabilmente indicativo della sua indole: ha diviso le 30mila sterline vinte con gli altri candidati al riconoscimento.