Le tumultuose vicende sociali e politiche del Paese sudamericano sono protagoniste degli scatti in mostra a Roma, nell’ambito di un evento espositivo sbarcato per la prima volta in Italia.
È una rassegna che punta letteralmente l’obiettivo su una storia delicata, quella allestita fino al 7 gennaio 2017 presso l’Instituto Cervantes di Roma. Facetas ocultas (Fotografia cilena 1980 – 2015), a cura di Daniela Montecinos e Patrice Loubon, accende i riflettori sull’arte dello scatto cilena degli ultimi 40 anni, restituendo un fedele spaccato del Paese.
Dopo il successo riscosso in Francia e in Spagna, la mostra è approdata per la prima volta in Italia, riunendo tre generazioni di fotografi cileni, capaci di offrire al pubblico un’efficace panoramica sulle tormentate vicende della loro terra d’origine.
Zaida Gonzales, Claudio Pérez, Luis Navarro, Álvaro Hoppe, Alejandro Hoppe e Leonora Vicuña sono i nomi degli autori che raccontano attraverso il loro mirino fotografico gli ultimi, concitati decenni del loro Paese, in seguito al golpe di Pinochet. Cercando di far luce su questioni che la Storia deve ancora chiarire.
[Immagine in apertura: Claudio Perez, Ritos, Courtesy Galerie NegPos]