Uno dei principali musei della città tedesca ospita la rassegna intitolata a un tema senza tempo: la relazione tra uomo e donna, di cui il linguaggio dell'arte cerca da sempre di dare una sua lettura. Dall’Ottocento alla fine del secondo conflitto mondiale.
Argomento dibattuto oltre i confini delle singole discipline, il rapporto tra l’universo maschile e quello femminile è uno dei temi cui l’arte tenta da sempre di dare un’interpretazione. Fino al 19 marzo 2017, lo Städel Museum di Francoforte partecipa al “dibattito” con la mostra Battle of the Sexes. Franz von Stuck to Frida Kahlo.
La rassegna testimonia l’indagine sulla relazione tra i sessi condotta dagli artisti, puntando lo sguardo sul periodo compreso fra la metà dell’Ottocento e la fine della Seconda Guerra Mondiale. Oltre 150 opere rendono conto degli approcci spesso controversi adottati dagli artisti verso la definizione di un’identità di genere, sottolineando l’uso dei linguaggi creativi come un mezzo per superare stereotipi e luoghi comuni.
I lavori in mostra, appartenenti alla collezione del museo, evocano le reazioni degli artisti a modelli sociali e relazionali sempre più rigidi, testimoniando il ricorso all’ironia, all’eccesso e alla provocazione come antidoto alla logica del cliché.
Suddivisa in 12 sezioni, la mostra fornisce una visione composita e sfaccettata su un tema mutevole per antonomasia quale la relazione tra uomo e donna, riunendo artisti del calibro di Max Liebermann, Edvard Munch, Franz von Stuck, Auguste Rodin, Hannah Höch, Édouard Manet, Gustav Klimt, Otto Dix, Frida Kahlo e contrapponendoli a personalità meno conosciute come Leonor Fini, John Collier e Gustav Adolf Mossa.
[Immagine in apertura: Exhibition view della mostra Battle of the Sexes. Franz von Stuck bis Frida Kahlo, photo by Städel Museum]