A partire dalla scultura 'Amore e Psiche', capolavoro di Antonio Canova, la mostra 'Da Hayez a Boldini. Anime e volti della pittura italiana dell'Ottocento' delinea un secolo di arte italiana attraverso i protagonisti delle varie correnti. A Brescia, dal 21 gennaio all'11 giugno 2017.
È Palazzo Martinengo, a Brescia, la sede di Da Hayez a Boldini. Anime e volti della pittura italiana dell’Ottocento, la mostra che riunisce insieme 100 capolavori dei maggiori esponenti del Neoclassicismo, del Romanticismo, della Scapigliatura e del Divisionismo.
Dal 21 gennaio all’11 giugno 2017, l’esposizione celebra un secolo di arte italiana con una visione che abbraccia le opere di Hayez, Fattori, Segantini, Inganni, De Nittis, Appiani, Boldini, Pellizza da Volpedo, Morbelli, Lega, Telemaco Signorini, Zandomeneghi, De Nittis e altri artisti ancora.
Dopo un’apertura affidata al capolavoro di Antonio Canova Amore e Psiche, scultura che incarna i canoni dell’estetica neoclassica, il percorso espositivo prosegue con opere relative ai principali movimenti artistici del periodo di riferimento, rivelando anche le influenze esercitate dall’impressionismo francese e dal clima culturale parigino della Belle Époque, all’interno del quale operarono maestri quali Zandomeneghi, De Nittis e Boldini. Curata da Davide Dotti, organizzata dall’Associazione Amici di Palazzo Martinengo in collaborazione con la Provincia di Brescia, la mostra delinea un’ampa narrazione della straordinaria stagione che l’Italia visse nel XIX secolo, collocandosi, attraverso le sue correnti, come una delle realtà più dinamiche su scala europea.
[Immagine in apertura: Francesco Hayez, Maria Stuarda sale al patibolo, olio su tela, 210 x 293 cm. Milano, Banca Cesare Ponti]