L'osservazione dei giardini zen a Kyoto e nei suoi dintorni ha ispirato la nuova serie fotografica realizzata dall'artista israeliano Ori Gersht. Gli esiti della sua indagine giapponese e degli interventi in fase di post-produzione vengono ora rivelati nella mostra 'The Floating World'. A Milano, fino al 9 marzo 2017.
Torna di nuovo protagonista alla Brand New Gallery di Milano Ori Gersht, l’artista classe 1967 originario di Tel-Aviv e oggi di base a Londra. Le opere della serie The Floating World, esposte fino al 9 marzo 2017 negli spazi della galleria milanese, conducono i visitatori nell’incanto dei giardini giapponesi, oggetto di una singolare reinterpretazione a cura dell’artista.
Frutto di un periodo di permanenza a Kyoto, nel novembre 2015, la nuova collezione fotografica rivela la dimensione, a metà tra il reale e il metafisico, del tipico giardino zen. Dopo aver immortalato le porzioni nelle quali l’acqua amplifica, attraverso il riflesso, la magia delle composizioni vegetali, Ori Gersht ha scelto di intervenire con una serie di azioni in post-produzione. Ha infatti agito dando vita a nuove spazialità e composizioni in buona parte inedite, nelle quali presenze tangibili e stratificazioni virtuali si fondono e sovrappongono.
Il risultato sono luoghi legati ai giardini visitati e fotografati, che risultano tuttavia indipendenti da quanto concretamente esperibile nel mondo fisico. Infatti, come spiega lo stesso artista: “Le fotografie non rappresentano nessun luogo (sebbene siano state scattate in un posto reale) perché non si può mai tornare indietro sino a ritrovare gli spazi e i momenti che sono apparsi per un secondo. E il luogo o la realtà in cui vivono è nella fotografia…”
[Immagine in apertura: Ori Gersht, Floating World: 02, dettaglio, 2016, Brand New Gallery]