Si è spento uno dei più illustri esperti della lingua italiana. Docente universitario, De Mauro ricoprì anche il ruolo di Ministro della Pubblica Istruzione.
Il mondo della cultura piange oggi uno dei suoi più celebri esponenti: il linguista e docente Tullio De Mauro è scomparso all’età di 84 anni. Vero e proprio punto di riferimento per il mondo della letteratura, del giornalismo e della didattica, De Mauro fu autore della Storia linguistica dell’Italia unita e de Il grande dizionario italiano dell’uso.
Originario di Torre Annunziata, fu soprattutto a Roma che De Mauro si fece conoscere come docente, insegnando Filosofia del linguaggio all’Università La Sapienza e comparendo, negli anni Ottanta, fra i membri del consiglio di amministrazione del medesimo ateneo. Anche altre sedi universitarie ospitarono le sue docenze, da Palermo a Chieti, da Napoli a Salerno, confermando il ruolo di primo piano assunto da De Mauro nel panorama culturale italiano.
Nel 1966 fu tra i fondatori della Società di linguistica italiana, e, fra il 2000 e il 2001, ricoprì l’incarico di Ministro della Pubblica Istruzione. Impegnato anche sul fronte giornalistico – famose le sue rubriche sulle pagine de L’Espresso e Internazionale –, De Mauro era presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, ente organizzatore del Premio Strega.